Lo scrittore Andrea Camilleri, 94 anni, è stato ricoverato per arresto cardiaco
Andrea Camilleri, padre del celebre Commissario Montalbano, nonché ultimo padre della letteratura italiana del secolo scorso, è stato ricoverato per arresto cardiaco.
Lo scrittore Siciliano aveva recentemente rilasciato una dichiarazione: “Non ho paura di morire“.
La notizia è appena arrivata: Camilleri è stato rianimato dai medici dell’ospedale Santo Spirito di Roma, la città in cui vive e lavora.
Una breve storia
Nasce a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Oggi vive a Roma, dove opera e lavora.
Una volta finito il liceo, non ancora diciassettenne, vive la seconda guerra mondiale, una esperienza che lo segnerà per sempre.
Finite le scuole superiori inizierà l’Accademia d’Arte Drammatica. Dal 1949 ivi inizia a lavorare come autore, sceneggiatore, regista; sia per la televisione, che per il teatro.
Una volta affermatosi tra i suoi contemporanei, inizierà ad addentrarsi nella saggistica, con delle riflessioni attorno all’argomento spettacolo.
Nel corso di questi anni il pubblico lo ha potuto apprezzare come scrittore grazie al Commissario Montalbano. Col passar degli anni la stesura di romanzi si è infittita cosi tanto che, una volta abbandonato il mondo dello spettacolo per sopraggiunta età, il Maestro si è dato solamente alla scrittura. Nel 1980 viene pubblicato il libro “Un filo di fumo”; sarà il primo di una fortunata serie di romanzi ambientati nella cittadina di Vigàta, fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Camilleri riesce a inserire i suoi personaggi in una scena totalmente inventata, ma caratteristica al contempo.
Qualche giorno fa…
L’arresto cardiaco del Maestro Andrea Camilleri giunge dopo che qualche giorno fa Repubblica aveva pubblicato un’intervista a firma di Bellotto e Giannini.
Aveva dichiarato: “Non ho rimpianti. Ho avuto una vita fortunata. Il giorno in cui mi sono sposato fu il giorno più allegro della mia vita, con incidenti incredibili”.