Anonymous: scoppia la Guerra Civile contro Trump. Il Presidente rinchiuso dentro il rifugio antiatomico. Attorno alla Casa Bianca centinaia di manifestanti hanno dato vita a delle azioni di guerriglia per protestare contro l’attuale governo.
Il casus belli? L’uccisione di George Floyd, il ragazzo di colore assassinato a Minneapolis da un agente di polizia. Ma cosa sta succedendo veramente su Twitter e per quale motivo sta scoppiando la guerra civile.
È necessario fare chiarezza per collegare bene i fili di questa vicenda, con l’intento di capire cosa sta accadendo veramente.
Anonymous attacca Trump
Per capire la vicenda è necessario fare un passo indietro. 25 maggio: le proteste sono scoppiare dopo che a Minneapolis, nel Minnesota, è stato assassinato George Floyd. Si tratta di un ragazzo afroamericano tratto in arresto dalla Polizia locale e palesemente ucciso sotto gli occhi di chi, tramite il cellulare, è riuscito a divulgare delle scioccanti immagini in tutto il mondo.
Da li sono partite delle proteste inarrestabili che hanno messo a ferro e fuoco la città di Minneapolis contro questo imperdonabile gesto. Veloce la risposta di Trump che, nei giorni successivi, ha immediatamente fatto licenziare tutti gli agenti di Polizia e ha fatto arrestare l’artefice di questo pandemonio: Derek Chauvin.
Inoltre è stata chiamata l’FBI ad indagare sulla questione. Fino a qui tutto regolare. Anzi: non è usuale che un Presidente prenda delle scelte così celeri e drastiche. Ma cosa è accaduto nei giorni successivi e per quale motivo è scoppiata la guerriglia a Washington DC?
Anonymous twitter e le rivelazioni scottanti
Nel bel mezzo delle proteste che stanno interessando gli USA scoppia lo scandalo perpetrato da Anonymous. Il primo atto è stato la pubblicazione di un video in supporto dei manifestati con l’annuncio che gli Anonymous Hacker avrebbero rivelato delle verità shoccanti sul conto del Presidente Trump.
I cyberattivisti hanno utilizzato Twitter come strumento di diffusione delle loro news. Il bersaglio è il presidente USA e il suo rapporto con Jeffrey Epstein, il noto imprenditore ritrovato morto nel 2019 in circostanze ancora poco chiare e che sarebbe a capo di un’organizzazione di pedofili.
Il mondo si era già occupato di questi argomenti con lo scandalo Pizzagate. All’epoca i bersagli principali erano: Hillary Clinton, Andrea di Inghilterra (fratello del Principe Carlo), l’ex Presidente Bill Clinton e altri personaggi noti e meno noti del mondo politico, imprenditoriale e esoterico (Will Smith, Briatore e Naomi Campbell.
Trump ed Epstein
I due si conoscevano. Chiaramente, però, fino ad oggi, nessuno aveva palesato un coinvolgimento diretto del Presidente Donald Trump. Un paio di giorni fa, e precisamente il 29 maggio, su una pagina Facebook associata ad Anonymous, sono apparse delle denunce scottanti contro la Polizia di Minneapolis. A quanto pare l’omicidio di George Floyd sarebbe solo la punta dell’iceberg di un sistema ben radicato nel Minnesota.
L’uomo, nel video, con la Maschera di Anonymous, avrebbe rivelato al mondo intero che in questi ultimi vent’anni sono 193 le persone che hanno ricevuto lo stesso trattamento del povero Floyd.
“negli ultimi vent’anni 193 persone sono state uccise dalla polizia nel Minnesota. Questi assassini non affrontano mai la giustizia per le loro azioni”.
Anonymous Maschera
Si tratta della faccia di Guy Fawkes, il protagonista del Film V for Vendetta, intramontabile capolavoro che ha dato vita a questo movimento di cyberattivisti che utilizzano la tecnologia, la rete, la diffusione di notizie e gli hashtag per rendere virali dei contenuti e delle notizie originali.
Ma cosa è successo?
Anonymous è riuscita ad entrare nel sistema radio della Polizia di Chicago. A quanto pare gli hacker hanno trasmesso la canzone “Fuck The Police” utilizzando le frequenze radio che gli agenti utilizzano per comunicare.
Nelle ore successive è toccato ai documenti compromettenti su Trump. Infatti Anonymous ha diffuso delle prove dei legami tra Trump ed Epstein. Da qui la protesta che sta dilagando in queste ore negli USA.
Pizzagate: di cosa si tratta?
Prima di capire cosa sta accadendo negli USA è necessario spiegare cosa si intende con Pizzagate. Parliamo di una teoria del complotto che ha preso vita durante le elezioni presidenziali del 2016. Infatti l’account mail di tale John Podesta, social media di Hillary Clinton e diretto responsabile di tutta la sua campagna elettorale, veniva violato.
Le affermazioni scaturite hanno dell’incredibile. A quanto pare buona parte del Partito Democratico Americano e dei vertici dello stesso erano impiegati in crimini legati a pedofilia, cannibalismo e abuso sui minori.
Il tutto passerebbe da alcuni ristoranti importanti d’America, come la pizzeria Comet Ping Pong di Washington.
Molti giornalisti di destra avevano sollecitato le autorità e la magistratura a mettere sotto inchiesta i Clinton. Dopo le resistenze da parte delle forze dell’ordine tutto il materiale compromettente tramite delle piattaforme social come 4chan, 8chan e Twitter.
Numerose le reazioni: un uomo della Carolina del Nord ha fatto irruzione dentro la pizzeria e ha sparato con un fucile dentro il ristorante. Da allora il proprietario della pizzeria riceve giornalmente minacce di morte da parte di chi crede che quelle teorie siano vere.
Anonymous Trump: 1400 arresti e tre morti
A seguito dello scoppio delle proteste Trump ha annunciato il coprifuoco su 25 città statunitensi. In dieci di queste, tra cui Washington DC, la Guardia Nazionale ha dovuto prendere delle scelte drastiche. Sono 1400 le persone arrestate a seguito dello scoppio della protesta.
Il tutto, come abbiamo detto, è scoppiato a seguito dell’assassinio di George Floyd, un po’ come l’arciduca Francesco Ferdinando, casus belli della Prima Guerra Mondiale.
Anonymous Europa: inizia la protesta.
Il legale di Floyd ha denunciato che l’omicidio potrebbe essere stato premeditato.
La protesta sbarca in Europa. Nel fine settimana cortei nelle città più importanti tra cui: Berlino, Londra, Copenaghen. Nella capitale UK la polizia ha sospeso la manifestazione di Trafalgar Square perché non erano rispettate le regole del distanziamento sociale.
Thuram Junior, calciatore tedesco, sia inginocchiato dopo aver segnato, mentre il centrocampista americano Weston McKennie ha giocato la sua partita con una faccia sul braccio con scritto ‘giustizia per George’.
E proprio a Minneapolis, dove sono state arrestate 1.400 persone, la polizia è intervenuta, per la prima volta, con cariche contro le centinaia di persone che avevano violato il coprifuoco. Il bilancio più pesante si è registrato però a Indianapolis, nell’Indiana, dove una persona è stata uccise e altre tre sono rimaste ferite a colpi d’arma da fuoco. Si tratta della terza vittima dall’inizio della proteste.
In tutto il Paese, da New York a Los Angeles, da Ferguson a Tampa, sono stati dati alle fiamme commissariati e mezzi della polizia. Sono stati saccheggiati negozi e distrutte vetrine. Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada chiedendo accuse più severe e altri arresti per la morte di Floyd.
Anonymous: Guerra Civile in USA
A Los Angeles incendiata una macchina della polizia. I poliziotti rispondono con proiettili di gomma. Scontri ancora più violenti a Philadelphia e Chicago. La polizia ha risposto con spray al peperoncino e granate.
Sono nella serata di sabato sono state arrestate 400 persone. La CNN ha dato la notizia citando il capo della Polizia Michel Moore. A quanto pare gli arresti sono scaturiti per saccheggi.
Coprifuoco in America
In USA, allo stato attuale, vige il coprifuoco dalle 8 di sera alle 5. La Guardia Nazionale si schiererà assieme alla Polizia per evitare saccheggi davanti ai grandi centri commerciali. L’idea è quella di tenere ordine.
Moore ha dichiarato:
“La mia speranza e la mia preghiera è che il loro mandato qui sia breve”, ha detto Moore.
Non si esclude l’intervento di della Guardia Nazionale anche in California, e più precisamente nelle città di San Francisco e San Diego.
Un auto della polizia distrutta a Minneapolis.
Nel Minnesota
Il governatore Tim Walzs, governatore del Minnesota, ha dichiarato di essere pronto a schierare 13.000 uomini per contrastare i fenomeni di saccheggio. Infatti a Minneapolis i manifestanti hanno fato fuoco a tutti i locali. Le autostrade sono state bloccate per evitare che arrivino in città altri sostenitori dei rivoltosi.
Nella città di New York sono plurime le proteste contro gli agenti di polizia. Infatti in città le auto della polizia si sono schiantate contro i manifestanti. Il sindaco Bill de Blasio ha definito l’accaduto “sconvolgente” anche se non ha accusato direttamente la Polizia. Anzi dichiarato:
“in questi giorni hanno subito cose orribili”.
Si indaga sugli eventi.
I numeri
Dopo i tweet di Anonymous, a New York, ci sono stati 345 persone. Gli agenti feriti sono 33. 48 le macchine della Polizia date alle fiamme.
Anonymous: Trump è nel bunker della Casa Bianca assieme alla famiglia
Gli scontri più violenti si sono verificati davanti alla Casa Bianca. Tantissime le vetrine distrutte e i cassonetti dati alle fiamme.
Da Cape Canaveral Trump ha dichiarato:
“Non permetterò a una folla arrabbiata di dominare, sono determinato a proteggere la democrazia e lo stato di diritto”.
Il fratello di Floyd, che ha ricevuto una telefonata da parte del Presidente Trump ha dichiarato che Trump
“non ha dato opportunità di parlare, come se avesse fretta di chiudere la conversazione”.
E l’opposizione?
Joe Biden ha aspramente condannato gli eventi:
“Protestare contro tale brutalità è giusto e necessario, è una risposta assolutamente americana ma bruciare le comunità e distruggere inutilmente non lo è”.
Dichiarato lo Stato di calamità in Texas
A comunicarlo il governatore Greg Abbott che ha proclamato lo stato di calamità in tutto lo stato.
“Ogni texano e ogni americano ha il diritto di protestare e io incoraggio tutti i texani ad esercitare i loro diritti del Primo Emendamento. Tuttavia, la violenza contro gli altri e la distruzione della proprietà è inaccettabile e controproducente”.
Il governatore Abbott ha aggiunto:
“Poiché le proteste sono diventate violente in varie aree dello Stato, è fondamentale mantenere l’ordine, sostenere la sicurezza pubblica e proteggere da danni o perdite di proprietà. Autorizzando ulteriori agenti federali a servire come ufficiali di pace del Texas, aiuteremo a proteggere la sicurezza della gente, assicurando al tempo stesso che i manifestanti pacifici possano continuare a far sentire la loro voce”.
60 agenti feriti davanti alla Residenza Presidenziali
Sono 60 gli agenti del Secret Service feriti tra quelli in borghese e quelli in divisa. A riferirlo è sempre la Cnn che ha citato una fonte anonima dei Servizi Segreti.
Molti agenti e funzionari di governo sono stati colpiti da sassi, bottiglie, petardi, molotov e proiettili con mattoni. Alcuni sono stati aggrediti faccia a faccia con “mentre venivano presi a calci, a pugni ed esposti a fluidi corporei”.
Trasportati 11 membri dei Servizi Segreti in ospedali. Le ferite non sono mortali.
Sempre i servizi segreti hanno annunciato che nessuno ha oltrepassato la recinzione della Casa Bianca. Gli agenti hanno arrestato una persona sabato notte.