Amazon: Il paradosso di Ford ripetuto
Dopo vari anni di contestazioni sindacali sulle condizioni dei lavoratori della multinazionale Amazon arriva finalmente una svolta. Jeff Bezos l’indiscusso ed affermato uomo più ricco del mondo, aumenterà di 15$ l’ora la retribuzione dei suoi dipendenti USA.
Applicazione che sarà attribuita a 250 mila dipendenti fissi e ad altri 100 mila assunti nei periodi feriali. In un secondo comunicato l’azienda esprime che questa misura sarà estesa anche ai dipendenti del Regno Unito con un impatto diretto su 37 mila dipendenti. Bernie Sanders senatore del Vermont aveva accusato l’azienda di pagare poco i dipendenti, costringendoli “all’assistenza pubblica”.
L’incoraggiamento di Bezos nei confronti dei concorrenti
Si definisce emozionato da questo cambiamento effettuato ed incoraggia i concorrenti ad operare nella sua stessa maniera.
La capitalizzazione di Amazon che ha da poco sforato il tetto dei mille miliardi, corrisponde ai propri dipendenti uno stipendio medio di circa 28.500$ annui. Bezos, aggiunge inoltre che intenderà battersi per un incremento del salario minimo. Tutto ciò avrà un impatto profondo sulle vite di decine di milioni di persone e famiglie. “Il tasso attuale ammonta a 7,25 dollari raggiunto un decennio fa e noi lavoreremo per ottenere il supporto per un incremento del salario”.